La traduzione giuridica

C’è chi dice che la traduzione sia un’arte, chi una scienza. Secondo me è entrambe le cose. Il traduttore è un tecnico con anni di studi alle spalle ma è anche un artista perché artefice del difficile equilibrio tra la fedeltà al testo di origine e la gradevolezza del linguaggio, come un accordatore che trova la nota giusta per dar vita ai suoni più melodiosi.

La traduzione tecnica ha il vantaggio, rispetto a quella letteraria, di essere basata su un glossario univoco. Tuttavia, la traduzione giuridica presenta aspetti di particolare complessità.

Il linguaggio giuridico è caratterizzato da un lessico ricercato, un periodare lungo e ricco di incisi, un registro molto elevato. Inoltre, i termini di uso comune acquisiscono un’accezione diversa e i significati valicano il portato letterale. Quando si redige un testo giuridico occorre chiarezza e precisione terminologica perché un errore apparentemente lieve può avere gravi conseguenze.

In questo settore l’accuratezza non è un valore aggiunto ma una necessità. In qualità di esperta giurilinguista sono in grado si tradurre con accuratezza e affidabilità ogni tipo di testo legale per l’Italia e per la Svizzera.

Come si fa una traduzione giuridica

La difficoltà più rilevante della traduzione giuridica consiste nel fatto che è legata ad un particolare sistema giuridico. In altre parole, il diritto cambia da paese a paese. Questa difficoltà non esiste in altri settori della traduzione. Pensiamo a quello medico. Se devo tradurre il vocabolo ‘mano’ sono sicura che nella lingua di destinazione troverò un traducente certo: una mano è identica in tutti i paesi del mondo!

Il traduttore dovrà capire il significato del termine nel sistema giuridico di partenza e trovare un corrispondente nel sistema di arrivo. Se un esatto corrispondente non esiste, avrà dinanzi a sé diverse alternative, come utilizzare un equivalente o prendere a prestito un vocabolo straniero. A tal fine dovrà svolgere un’attività di comparazione. Il traduttore deve essere un fine giurista, che si serve di manuali di diritto prima ancora oltre che di dizionari e glossari. 

La strategia da seguire dipenderà anche dalla tipologia di testo: alcuni documenti sono destinati a produrre effetti nell’ordinamento. Pensiamo a una sentenza o una notifica internazionale. In questi casi l’attenzione ai dettagli è di primaria importanza. Pertanto, operazione preliminare è la classificazione del testo di origine.

Nella traduzione giuridica si fondono competenze linguistiche, conoscenza approfondita del diritto, una solida base metodologica.